Le comunità indigene hanno avuto una comprensione senza tempo degli impollinatori come elementi essenziali per sostenere cibo, nutrizione, medicinali e titoli culturali. Gli impollinatori come api, uccelli e pipistrelli colpiscono il 35% della produzione agricola mondiale, aumentando la produzione del 75% delle principali colture alimentari a livello mondiale. Tenendo presente questo, gli impollinatori sono stati riconosciuti dalla Indigenous Partnership come estremamente importanti per la biodiversità e quindi hanno sostenuto la creazione di una rete di impollinazione che riunisce una varietà di organizzazioni come Keystone Foundation (India), Slow Food International (Italia), Kivulini Trust (Kenya) e Ogiek Peoples Development Project (Kenya). In questo quadro, sono stati organizzati tre incontri a Kotagiri, Ogiek e Nairobi per facilitare lo scambio di idee e rafforzare la cooperazione tra i partner.

Successivamente, altri eventi come gli incontri internazionali con le comunità locali e i festival del cibo indigeno nell'ambito del movimento Slow Food hanno assunto l'impegno della rete che ha poi creato organicamente uno spazio per l'iniziativa Rete di impollinatori con il sostegno della FAO. La FAO sostiene iniziative sui servizi di impollinazione e focalizza gli studi sui deficit di impollinazione in molte parti del mondo, utilizzando criteri come la densità di fiori e insetti e riconoscendo, attraverso un Piano d'azione, l'importanza della conoscenza delle popolazioni indigene sull'impollinazione nella conservazione della biodiversità. Attraverso questo piano la FAO sta mettendo in luce il ruolo cruciale che le popolazioni indigene dovrebbero svolgere nel proporre le migliori pratiche utili alla valutazione dei deficit di impollinazione. Nell'agosto 2013, presso il Community Production Centre nel villaggio di Bangalapadigai (India), è stato condotto un corso di formazione sul protocollo sul deficit di impollinatori della FAO. A seguito di ciò, le sue agenzie partner hanno creato una rete locale di impollinatori che condivide e incoraggia la protezione di queste specifiche e dei mezzi di sussistenza ad essi associati.